23 settembre 2018 - Ravenna XVII Giornata del Dialogo Islamico Cristiano
“I SOGNI DI YUSUF”: Il VOLONTARIATO INTERRELIGIOSO NELLE CARCERI
XVII giornata del Dialogo Islamico Cristiano
Il dialogo di quest'anno parte per noi simbolicamente da una comune riflessione sulla figura abraamitica di Giuseppe, figlio di Giacobbe, imprigionato nel carcere egiziano.
Si tratta di un racconto presente sia nel Corano che nella Bibbia, che ci sembrava particolarmente indicato per questo incontro di fratellenze e sorellanze al servizio degli altri, guidati dallo stesso Dio che si rivela in storie e culture diverse ma vicine.
La giornata come sempre prevede due momenti distinti e aperti al pubblico.
Al mattino avremo:
- La celebrazione Ecumenica Cristiana a cura della chiesa valdese di Rimini e Romagna e della chiesa metodista di Bologna e Modena con la comunità cattolica di Sasso Montegianni (Marradi, Firenze)
- La preghiera (Salat) del Dhohur a cura delle comunità islamiche di Ravenna e Ferrara.
Nel pomeriggio, un momento seminariale con interventi di:
- Said Chabbar, Professore dialogo interreligioso all’ Università Sultan Moualay Suleyman di Beni Mellal (Marocco)
- Khadija Moufid, phd in Dialogo civile e culturale, presidente del "Centro di studi sulla famiglia di Casablanca", docente di Filosofia islamica all’università Mohammed V di Rabat (Marocco)
- Fabien Lang, operatore volontario del carcere " Dozza" di Bologna, gruppo Una Via - da un progetto di Pier Cesare Bori
- Don Nilo Nannini, responsabile della comunità terapeutica di Sasso Montegianni (Marradi FI)
potete visionare il volantino nella sezione "Documenti" del nostro sito:
http://www.rimini.chiesavaldese.org/data/documenti/giornata-del-dialogo-cristiano-islamico-2018-82.jpg
ulteriori approfondimenti
http://www.inchiestaonline.it/author/fabian-lang/
https://www.comes.marradi.it/comes
Dustur è un documentario del 2016 diretto da Marco Santarelli
https://www.youtube.com/watch?v=XdwJv0knRow
Nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna, un gruppo di detenuti, coordinati dal religioso Fra Ignazio e dal giovane Yassin Lafram, mediatore culturale musulmano e coordinatore della Comunità Islamica di Bologna, si confrontano sul valore della costituzione, comparando quella italiana a quella dei paesi arabi.
I detenuti infatti provengono da Tunisia, Marocco, Egitto e Algeria. Durante gli incontri, ai quali partecipano anche dei giuristi, si discute di esperienze, tradizioni e credenze religiose in relazione ai principi della Costituzione italiana. All'interno del carcere si affrontano numerosi temi quali l'uguaglianza, la libertà, il diritto al lavoro e all'istruzione; all'esterno invece scorre la storia del giovane Samad, ex-detenuto marocchino che, in attesa della fine della pena, ottiene il permesso di partecipare agli incontri come libero cittadino. Samad insieme ai suoi ex-compagni proverà a stilare una nuova dustur, che tradotto in lingua araba, significa "costituzione".
Il documentario, cominciato all'interno del carcere, si conclude nel cimitero di Casaglia a Marzabotto, luogo simbolo della resistenza antifascista e della Costituzione Italiana.
Il musulmano Samad e il cristiano Ignazio, religioso dell'ordine fondato da Giuseppe Dossetti, ritrovano proprio in quel luogo i valori condivisi della libertà e dei diritti umani da riconfermare stilando le Costituzioni.
In un'intervista il regista afferma: "Le riprese sono cominciate nel 2014, quando è partito il corso: ho filmato tutte e 24 le lezioni del frate dossettiano Ignazio, volontario religioso che ha studiato il diritto islamico e per molti anni ha vissuto in Medio Oriente". Inoltre, aggiunge: "Il ruolo fondamentale dei volontari negli istituti penitenziari è quello che ho voluto omaggiare nei miei due lavori".
