Storia di Rimini
Sicuramente ci sono stati negli anni dal 1873 al 1953 tentativi portati avanti dalla Chiesa metodista prima e dalla Chiesa battista poi di dare vita a delle comunità. Abbiamo sicura testimonianza dell’esistenza di una Chiesa battista con un pastore residente, ma al momento, non siamo in grado di indicare in quali anni e quale fosse la consistenza.
1954 Giorgio Girardet
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Ultima domenica di agosto: venti persone che vivevano in varie parti della Riviera Adriatica e del Montefeltro ed erano in collegamento col pastore valdese Giorgio Girardet attraverso il giornale “Presenza Cristiana” e il culto evangelico di radio Trieste decidono di invitarlo a Rimini e si riuniscono per la prima volta insieme a lui in casa di una famiglia per ascoltare l'Evangelo.
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1958 Carlo Gay
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Due famiglie, una di Rimini e una di Pesaro invitano il pastore Carlo Gay, della chiesa valdese di Firenze, a prendersi cura regolarmente del gruppo dell’Adriatico. Egli accetta e ne ottiene autorizzazione dal Sinodo e dalla Tavola Valdese. Nasce così la Diaspora Adriatica della Chiesa di Firenze, visitata dal pastore la seconda domenica di ogni mese: i culti si tengono alternativamente a Rimini ed a Pesaro nelle case. Il pastore tiene anche un corso di catechismo per i giovani mentre la scuola domenicale ai più piccoli è a cura delle rispettive famiglie. |
1960 | Si cerca un luogo di culto e viene preso in affitto a Rimini un appartamento in una villa del centro cittadino. Servirà come casa pastorale durante la stagione estiva (maggio-settembre) per un pastore che possa predicare anche in tedesco per i numerosissimi ospiti della Riviera. Viene allestita nella casa una saletta di culto con 30 posti. La Tavola Valdese s’impegna a pagare l’affitto dell’appartamento e il gruppo di Rimini a corrispondere una contribuzione nella misura possibile. Durante l’inverno la vita della Diaspora Adriatica continua con due culti mensili: la 2° e la 4° domenica alle ore 16: si alternano nella predicazione il pastore Gay e due laici. |
1961 Luigi Santini
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Ha inizio la collaborazione con la Chiesa luterana tedesca attraverso il Kirchliches Aussenamt di Frankfurt am Main che invia due pastori tedeschi, uno in maggio, uno in settembre. In luglio è ospite della casa pastorale il pastore Gay, in giugno il prof. Corsani, in agosto il rev. Young-Bin-Lie, coreano, il quale predica anche in inglese, per la prima volta in Rimini. Da allora la predicazione in tedesco e inglese è regolare per tutta la stagione estiva. Frattanto al pastore Gay è succeduto, nella cura della Comunità di Firenze, il pastore Luigi Santini il quale si occupa anche della Diaspora Adriatica col ritmo di prima: Rimini viene nominata “Centro di Evangelizzazione” ed il suo delegato alla Conferenza Distrettuale ha voto deliberativo. |
1962 Severino Zotta
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Il Sinodo accoglie la richiesta della Conferenza del IV Distretto di assegnare un pastore a pieno tempo sulla Riviera Adriatica con la qualifica di Operaio Itinerante. L'11 novembre viene inviato con questo incarico il pastore Severino Zotta il quale prende subito cura della vasta diaspora che si estende da Ravenna ad Ancona con l’entroterra relativo delle province di Forlì e Pesaro. I culti si svolgono ogni domenica col seguente calendario: 1° domenica del mese a Ravenna, 2° e 4° a Rimini, 3° a Dovadola. |
1965 | Data l’affluenza sempre crescente di turisti stranieri ed italiani, durante i culti estivi, la saletta diventa assolutamente insufficiente. Viene allora presa in affitto per la stagione estiva una sala al pianterreno dell’Hotel Lloyd, un albergo del centro città e si comincia a pensare all’acquisto di un piccolo stabile che garantisca continuità all’opera. Si istituisce un “Fondo Costruzione Cappella” a cui affluiscono doni ed elargizioni da parte di tutti gli amici italiani e stranieri (soprattutto tedeschi). Il fondo è in deposito presso la Tavola Valdese. |
1966 | La Conferenza Distrettuale del giugno 1966 accoglie la richiesta del Centro di Evangelizzazione di Rimini di essere riconosciuto come Chiesa Costituita e il Sinodo dà mandato alla Tavola di provvedere per la sistemazione dell’opera di Rimini. Il 30 agosto 1966 viene firmato il rogito per l’acquisto della villetta di Viale Trento 61-63-65. La Tavola deve anticipare solo un terzo della somma necessaria all’acquisto stesso nonché i fondi per il ripristino e la trasformazione dello stabile. Il debito viene interamente restituito secondo l’impegno della Comunità, nel giro di cinque anni. L’ingegner Ravazzini e l’architetto Marco Rostan si occupano della parte tecnica: vengono allestiti due alloggi: uno per il pastore italiano residente, l’altro per il pastore tedesco da maggio a settembre. Si costruisce ex novo la piccola Cappella. |
15 novembre 1970 | Alla presenza del Moderatore, pastore Neri Giampiccoli i nuovi locali vengono ufficialmente inaugurati. L’orario dei culti estivi rimane come per il passato: ore 9.30 culto in tedesco, ore 10.30 culto in inglese; ore 18 culto in italiano e in francese (se vi sono dei francesi). Molto spesso alle ore 11.30 ha luogo un culto in olandese. |
1979 1982 Aldo Varese
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Il pastore Severino Zotta, dopo 17 anni di ministero, viene trasferito a Torre Pellice e, al suo posto viene inviato il fratello Aldo Varese, un “anziano-predicatore locale” facente funzione di pastore. |
1982 Gunther Leibbrand e Mirella Abate
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Il fratello Varese viene trasferito a Catanzaro e la Tavola Valdese trasferisce a Rimini una “coppia” pastorale: Gunther Leibbrand e sua moglie, la pastora Mirella Abate che è in aspettativa. L’alloggio pastorale subisce una trasformazione, viene unificato attraverso una scala a chiocciola interna. |
1984 | A settembre la coppia Leibbrand-Abate ritorna in Germania e la chiesa viene affidata all’ottavo Circuito delle Chiese valdesi e metodiste. |
1985 Iginio Carera
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A ottobre arriva il pastore metodista Iginio Carera, proveniente dalla chiesa di Udine e Gorizia, che svolgerà un ministero di otto anni ricoprendo anche l’incarico di Sovrintendente dell’ottavo Circuito. |
1993 Bruno Costabel
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Alla fine di luglio arriva il pastore valdese Bruno Costabel, proveniente dalle chiese di Padova e Vicenza, unitamente a sua moglie, Maddalena Giovenale, membro della Tavola Valdese, predicatrice locale. Durerà soltanto quattro anni il loro ministero. Nel 1997 per ragioni di salute viene richiesta e concessa l’emeritazione anticipata. |
1997-1998 | La chiesa viene affidata alle cure dell’ottavo Circuito. |
1998 Ennio Del Priore
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Alla fine di giugno giunge il pastore valdese Ennio Del Priore, proveniente dalla chiesa di Como, con sua moglie Rosemarie Streit. Rimane due anni e la Tavola nel mese di luglio del 2000 lo trasferisce a Torre Pellice. |
2000 Odoardo Lupi
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Alla fine di luglio arriva il pastore Odoardo Lupi, la cui moglie Maria Adelaide Rinaldi è pastora a Como. Proviene dalla chiesa di Pisa. Rimane fino ai primi di luglio del 2005 e va in emeritazione, trasferendosi a Napoli. |
2005 Arrigo Bonnes
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Ai primi di agosto, proveniente dalle Chiese valdese di Genova Sampierdarena e metodista di Genova Sestri, arriva il pastore Arrigo Bonnes, con sua moglie Lidia Russo. Dopo otto anni di ministero, il 31 luglio 2013 viene posto in emeritazione e rimane a vivere nella città di Rimini
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2013 Giuseppina Bagnato
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Alle fine di agosto giunge la pastora Giuseppina Bagnato con la sua famiglia: il marito e due bambini. La pastora, che precedentemente aveva curato congiuntamente la Chiesa Valdese di Felonica e S.Lucia di Quistello (Mantova) e quella Battista di Ferrara, si occuperà della Chiesa di Rimini e diaspora e rimarrà sovrintendente dell'VIII Circuito delle chiese metodiste e valdesi (Emilia Romagna, parte delle Marche e Bassa Padana) fino al 2019. Nel 2017 concluderà inoltre il suo mandato quale direttrice e teologa della rivista "La Scuola Domenicale" per il "Servizio di Istruzione ed Educazione (SIE)" della Federerazione Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). |
settembre 2020 - giugno 2021 |
A settembre 2020 la Tavola Valdese trasferisce a Bologna la pastora Giuseppina Bagnato e la Chiesa di Rimini viene affidata alle cure del Consiglio di Chiesa e dell'ottavo Circuito. |
2021 Alessandro Esposito
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Alessandro Esposito, nato a Torino nel 1976, ha studiato teologia a Roma e Buenos Aires e Scienze delle Religioni a Lugano e La Paz. Ha lavorato come educatore nelle favelas brasiliane e nel Chaco argentino. Consacrato pastore nel 2009, ha svolto il suo servizio presso le chiese di Trapani e Marsala, Bahía Blanca e Laprida (Argentina), Intra-Omegna e Luino. È sposato con Ruth, indigena del popolo Mapuche, dal 2008 ed è in servizio come pastore della chiesa valdese di Rimini dal primo luglio 2021. |